mercoledì 13 gennaio 2010

CINA (DESERTO DI "TAKLAMAKAN").

LA VIA DELLA SETA.

"Il deserto di Taklamakan, in Cina, è uno dei più grandi del mondo.
Ha dune di quaranta metri e antiche città sepolte dalla sabbia".

Quando lasciate Jiayuguan abbandonate il mondo degli uomini per inoltrarvi in quello dei fantasmi", recita un vecchio adagio.
La fortezza, all'estremità occidentale della Grande muraglia, si trova sulla via che porta al deserto del Gobi.
Per secoli questo punto ha segnato il confine tra la Cina - il mondo civilizzato - e un universo che si credeva popolato solo da barbari.
Ancora oggi la fortezza conserva il suo aspetto imponente, con le torri colorate che svettano dalle alte mura fatte di argilla, sassi e paglia.
La porta occidentale si apre su una regione inospitale dominata dalla sabbia e dal vento.
Un tempo era il punto di passaggio obbligato delle carovane che percorrevano le vie della seta, a nord e a sud dell'attuale provincia dello Xinjiang.
La via più meridionale attraversa il deserto di Taklamakan, nome che significa "se vi addentrerete non ne uscirete più".
Il terzo deserto più grande del mondo, dopo il Sahara e il Kalahari, ha dune che possono raggiungere i quaranta metri d'altezza.
Le panure, invece, sono molto argillose e sassose.
Insieme al caldo, rendono la traversata estremamente difficile.

Nessun commento:

Posta un commento