sabato 30 gennaio 2010

CALCUTTA (VIAGGIO TRA LE LIBRERIE).

A CALCUTTA IL TE' si beve in minuscole tazzine di terracotta che hanno un retrogusto terroso e conferiscono un tono particolare all'addah, l'ora di pausa che in città tutti si concedono per fare conversazione.
Parliamo di Rabindranath Tagore, il genio universale della poesia bengalese, e dei molti autori che ne seguono le tracce.
Dopo il tramonto College street si illumina di luci al neon.
Studenti e professori escono dall'università e si uniscono alle persone che passano da un negozio all'altro in cerca di affari, di qualche rarità o di un volume di fiabe da leggere ai figli la sera.
Molti dei clienti hanno un libro in mano e, assorti, ignorano il frastuono delle auto, del tram, dei guidatori di risciò e dei fattorini che trasportano sulle carriole pile di volumi.
Nei retrobottega leggono anche i librai.
A differenza degli altri mercati della città, qui nessuno pubblicizza le sue merci urlando a squarciagola.
Tra gli studenti, che qui a Calcutta si riconoscono dagli zainetti logori e dall'abbigliamento casual, nessuno fa mistero del fatto che in College street i libri si porssono comprare a credito.
La vicinanza di tre università favorisce il commercio dei manuali accademici.
Sono molte le pile di libri d'informatica nuovi di zecca, che attirano l'attenzione ostentando colori appariscenti.
Accanto ci sono i più discreti testi di medicina e i fogli ingialliti dei tomi d'antiquariato e dei romanzi usati che, nella maggior parte dei casi, sono di terza o quarta mano.
Nella gerarchia di College street, i commercianti specializzati in questo genere di libri si collocano un gradino più in alto rispetto a quelli che vendono i cosidetti "chapbooks".
La caratteristica principale dei "chapbooks" è che costano poco.
I loro acquirenti arrivano soprattutto dalla campagna e la visita a College street rappresenta per molti abitanti dei villaggi il momento più importante della loro gita in città.
I "chapbooks" toccano qualunque argomento.
In molti casi sono versioni semplificate di libri di preghiera o di classici della letteratura, ma si trovano anche manuali di ogni tipo e, ovviamente, pornografia.
Nell'ultimo caso, in copertina ci sono bionde in topless con l'acconciatura anni sessanta o scene di amplessi tratte da film scandinavi.
All'interno non ci sono immagini, ma solo alcune pagine di testo su carta riciclata.




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