lunedì 28 dicembre 2009

PAPUA NUOVA GUINEA.

PRONTI PER L'INFERNO.

Anche se la pressione economica aumenta, la maggior parte delle comunità è riuscita a resistere al richiamo del denaro facile promesso dalle compagnie straniere.
Con l'aiuto di organizzazioni non governative come il Wwf, i kaluli stanno realizzando dei programmi di sviluppo per le foreste.
Vogliono far crescere l'ecoturismo, proteggere la coltura della vaniglia o l'allevamento delle farfalle.
Lentamente questi progetti stanno dando i loro frutti.
Nell'ottobre 2006, 80mila ettari di foreste tropicali sono state riconosciute come zone protette, chiamate "Wildlife management areas" (Wma).
"Questa classificazione dimostra l'impegno dei proprietari per proteggere l'ambiente dai tagli forestali, che non danno vantaggi a lungo termine", ha dichiarato Saina Jeffrey, una dei responsabili del Wwf, durante una festa data quando sono state definite le zone protette.
L'inpulso del Wwf ha smosso anche le istituzioni: il ministero dell'ambiente, infatti, sta cercando di convincere l'Unesco a classificare come patrimonio dell'umanità una zona di più di due milioni di ettari (il 6 per cento del paese) che si estende dal bacino del fiume Kikori fino al Great papuan plateau.
Inserita nella lista indicativa dell'Unesco nel 2006, la regione costituisce un "tesoro mondiale eccezionale e una delle più vaste distese ancora intatte della foresta tropicale dell'emisfero del sud".
I kaluli sanno che la vendita di concessioni per lo sfruttamento della foresta porterebbe alla fine del loro mondo e della loro cultura intimamente legata alla giungla.
Lafou, il capo del villaggio di Sibalama, afferma: "Se lasciamo scomparire la foresta i nostri canti non avrebbero più senso.
E se lasciamo scomparire i nostri canti, la foresta non avrà più storia.
Allora dobbiamo proteggerli.
A costo di dover bruciare all'inferno.
Ma questo non mi fa paura: danzo all'inferno in tutte le nostre cerimonie.
La prima volta le spalle bruciano, ma poi ci si abitua".

Nessun commento:

Posta un commento