martedì 22 dicembre 2009

AUSTRIA ("ISCHGL" LOC. SCIISTICA).

LA PISTA RUSSA.

Nelle due prime settimane di gennaio la stazione sciistica di Ischgl entra nella sua fase russa: dai menù dei ristoranti alle bandiere per le strade, per non parlare della programmazione del Pacha (la discoteca dei vip), tutto è adattato alle esigenze della nuova clientela.
In questo periodo le Alpi diventano infatti una meta imprescindibile per i russi (sopattutto per i moscoviti), che festeggiano il Natale una decina di giorni dopo il 25 dicembre, secondo il calendario giuliano.
Dall'inizio di gennaio sono atterrati all'aeroporto di Innsbruk più di trecento aerei charter e jet privati - provenienti dalla Russia e dall'Ucraina.
Il 2 gennaio quasi 30mila turisti russi e ucraini hanno invaso il Tirolo.
La maggior parte ha proseguito, con un servizio navetta o noleggiando un'auto, fino a Solden, Mayrhofen o Ischgl.
Un incubo per i turisti tedeschi, mentre "per noi si tratta di un'ottima occasione", riassume Andreas Steibl, responsabile dell'ufficio del turismo di Ischgl.
Un tempo gennaio era un mese difficile per gli albergatori e i ristoratori di questo villaggio di 1.340 abitanti.
I tedeschi e gli austriaci ci mettono qualche settimana per riprendersi - fisicamente e finanziariamente - dalle feste di Natale, prima di tornare a sciare a febbraio.

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