lunedì 21 dicembre 2009

ECUADOR ("Yachana" Villagg. Tur.).

L'AMERICANO CARISMATICO.

Dopo questa prima tappa, proseguo per il villaggio turistico di Yachana, a qualche ora di distanza lungo il fiume Napo.
Offre un soggiorno meno avventuroso di quello guaranì, ma è altrettanto bello.
E' stato fondato una decina di anni fa da Doug McMeekin, uno statunitense molto carismatico.
Arrivato in Ecuador come impiegato di un'zienda petrolifera, McMeekin si è innamorato del paese e ha capito che bisognava trovare alternative sostenibili al petrolio.
Sulle rive del Napo ha costruito un villaggio impegnto nella tutela dell'ambiente, ma anche nello sviluppo dell'istruzione, dell'assistenza sanitaria e dell'agricoltura.
Una struttura che è diventata un modello di ecoturismo.
Arrivando a Yachana (che significa luogo di apprendimento), mi trovo di fronte non tanto a un villaggio turistico quanto a un vera e propria comunità.
Gli ospiti sono coinvolti nello stile di vita indigeno e sembrano ben inseriti.
Ogni stanza ha un bagno con doccia e acqua potabile, oltre alla vista sul fiume.
Anche il cibo è buono.
A cena la prima sera abbiamo mangiato majado (un purè di banane con pomodori, uovo fritto e una salsa piccante di arachidi), il tutto accompagnato da un eccellente vino cileno.
"Organizzano escursioni, gite sul fiume e passeggiate per gli amanti del birdwatching.
E' molto divertente", afferma Doug.
"Da quando siamo qui abbiamo acquistato 1.500 ettari di foresta tropicale per impedire che venga disboscata.
Ma la nostra attività più importante è la scuola.
Facciamo lezione a 140 studenti e stiamo pensando di creare anche un'università.
L'Ecuador ha riserve di petrolio ancora per trent'anni, che alimentano il 60 per cento della sua economia.
Dobbiamo offrire a questi ragazzi alternative diverse".

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