mercoledì 4 novembre 2009

THAILANDIA (Villaggio western di Pensuk)

SOLDATI AMERICANI.

"Abbiamo costruito il villaggio a Pensuk perchè è qui che stanno i cowboy", mi spiega uno dei manager, mentre cerco di spiegarmi la presenza di un angolo di Texas nella campagna tailandese.
Questa zona del nordest, centro di allevamenti di bestiame, è da tempo la patria dei fan del selvaggio west.
Durante la guerra del Vietnam i soldati americani di stanza in Thailandia (dove gli Stati Uniti avevano delle basi aeree) hanno fatto scoprire alle gente del luogo Clint Eastwood, Ennio Morricone, le bistecche e gli hamburger.
E così la cultura dei cowboy si è diffusa.
In questa regione i campi di grano arsi dal sole ricordano le pianure desolate e gli altipiani dei film western.
E la musica tradizionale tailandese, con le sue chitarre dal suono stridulo e le canzoni nostalgiche, si adatta perfettamente a quella suonata nei bar di Tucson, in Arizona.
I locali si identificano con l'ethos dei cowboy anche per un altro motivo: fino a qualche decennio fa in questa regione era attivo un forte movimento separatista, che lottava per l'idipendenza della Thailandia.
Negli ultimi dieci anni, sull'onda dello sviluppo economico del paese, alcuni imprenditori tailandesi hanno aperto ranch per turisti e altri luoghi in stile western.
Yuttana Pensuk ha creato il suo ranch nel 1995, come omaggio personale al west americano.
Poi lo ha trasformato in un'impresa redditizia, che ogni anno accoglie centinaia di clienti tra turisti stranieri e tailandesi.
Ne avevo già sentito parlare quando vivevo a Bangkok.
Ora, di passaggio nella capitale, ho finalmente deciso di visitarlo.



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