giovedì 19 novembre 2009

NEW ORLEANS.

RINASCITA CULTURALE.

Sono stata a New Orleans con due amici, Chelsea e Aaron, che vivono ad Austin ma tornano spesso a esplorare la scena musicale della Crescent City.
Solo qui si può ascoltare ancora il vero rhythm and blues.
Molti artisti continuano a esibirsi in città regolarmente: Irma Thomas, Eddie Bo, l'onnipresente Dr John e, anche se di rado, l'ottuagenario Fats Domino, mentre la Preservation Hall Jazz Band tiene in vita lo spirito della Dixieland.
Tutti questi artisti si ritrovano ogni anno, tra aprile e maggio, al Jazzfest (nojazzfest.com), dove si celebra l'intero universo musicale di New Orleans, partendo da jazz e rhythm and blues per finire con cajun, zydeco, swamp pop e gospel.
E' stato proprio al Jazzfest del 1987 che la città, con la sua atmosfera travolgente e sfrenata, è diventata una specie di droga anche per Dan Cameron.
Ha cominciato a venire regolarmente da New York, incoraggiando gli amici newyorchesi ed europei a fare lo stesso.
Nel gennaio del 2006, durante una tavola rotonda alla Arthur Roger gallery sull'arte del dopo Katrina e sul futuro della cultura di New Orlends, Cameron ha deciso di sfruttare la sua esperienza come organizzatore di eventi per sostenere la rinascita culturale della città.
"Nel suo piccolo, Prospect.1 riprende quello che facevo già da tempo: instillare nella gente una certa curiosità per New Orleans.
Ho pensato che chiunque avesse vissuto la città in prima persona avrebbe provato la stessa sensazione che ho provato anch'io: la voglia di lasciarsi coinvolgere".
Io, Chelsea e Aaron abbiamo dormito nel cottage di un amico, nel quartiere di Tremè.
Un altro amico, invece, ha dormito in un bed and breakfast poco distante, la House on Bayouroad, una splendida villa coloniale creola del tardo Settecento, circondata da una palizzata bianca e da giardini rigogliosi.
La casa ospitava un corso di cucina creola e cajun.
Il profumo dei cibi inondava il corridoio e io sono stata molto tentata di fermarmi lì per cena.
Quella sera, però, avevamo un tavolo prenotato da Lola's, un fantastico locale con un'unica sala decorata con i dipinti di un artista locale.
Abbiamo ordinato cibo in abbondanza, scegliendo tra i tanti piatti mediterranei: funghi e calamari all'aglio in salsa piccante al pepe rosso, zuppa di pesce e paella, tutto preparato nella cucina a vista.
Poi ci siamo spostati al quartiere francese per ascoltare della musica.

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