venerdì 6 novembre 2009

MESSICO (Stato MICHOACAN, città PATZCUARO).

LA NOTTE DELL'ALDILA'.

Nella notte scura del primo novembre i cimiteri di Michoacan sono pieni di vita.
Ci sono donne coperte di scialli ricamati che chinano la testa su lapidi irregolari, uomini con cappelli da cowboy che sfoggiano ghigni dai denti d'oro e bambini che sfrecciano nell'ombra ridacchiando tra un boccone di dolce e l'altro.
Anche i turisti fanno la loro parte: scattano foto e si inginocchiano davanti alle lapidi per ammirare le offerte in onore dei morti.
E i morti?
Si aggirano furtivamente nella zona: questa è l'occasione per assaggiare i piatti che preferivano da vivi e per salutare i parenti.
Mi trovo qui, al lago Patzcuaro, non solo per saperne di più su questo rituale, ma anche per conoscere meglio mio nipote Spenser, di 15 anni.
Questa zona del Messico centrale,l'altopiano vulcanico intorno al lago Patzcuaro, ospita le popolazioni indigene di lingua purépecha.
Dopo l'arrivo degli spagnoli, nel 1522, i purépecha più ostinati hanno resistito tenacemente ai numerosi tentativi dei colonizzatori di cambiare le loro tradizioni.
E anche se ormai sono saldamente cattolici, conservano ancora molte delle caratteristiche preispaniche.

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