lunedì 17 agosto 2009

MOZAMBICO. SERVIZIO SVEGLIA:
Si incomincia a sentire l'Africa alle quattro e mezza del mattino, con il canto dei tantissimi uccelli: è il servizio sveglia del parco.
Si sente l'Africa ascoltando i ruggiti notturni dei leoni o i galago, primati dal verso simile al pianto di un neonato.
Si sente l'Africa quando si attraversa una zona dove gli arbusti sono stati distrutti dagli elefanti o quando si ferma la jeep per lasciar passare una colonna di gigantesche formiche scacciatrici.
Quando si osserva la carcassa insanguinata di un facocero dopo l'assalto di un maschio rivale.
Quando ci si imbatte nella corsa ingannevole delle pernici, che non si lasciano addomesticare e per questo sono i simboli della Resistenza nazionale mozambicana.
O ancora quando si nota l'indifferenza di un gruppo di leonesse -nel tardo pomeriggio, l'ora della caccia -davanti alla nostra auto ferma.
Gli animali potrebbero attaccare in qualsiasi momento, ma il veterinario mi rassicura: "Non siamo prede interessanti".

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