venerdì 28 agosto 2009

MAROCCO. (Oualidia loc. balneare).

LAVATRICE NATURALE.

Nel frattempo, sulla riva, ogni giorno si ripete la stessa scena.
Decine di donne dalle lunghe gonne colorate aspettano tra gli scogli che l'acqua del mare si ritiri.
Con loro hanno pelli di agnello, vestiti e bacinelle di plastica.
Quasi sempre sono circondate dai bambini che giocano lì intorno.
Le donne sanno che la bassa marea lascia il posto alle sorgenti di acqua dolce che sgorgano dalla roccia.
Mentre il mare si ritira, immergono pelli e vestiti nell'acqua, tra le rocce, usando la risacca come una sorta di lavatrice.
Una volta lavati i panni, li risciacquano nelle sorgenti di acqua dolce, che con la bassa marea riaffiorano in superfice.
Alle spalle della laguna appare improvvisamente una guglia tondeggiante e bianca.
E' il mausoleo - chiamato anche marabutto - che ospita la tomba di Sidi Daoud, un santo venerato in tutta la regione.
Gli si attribuisce il potere di guarire i neonati e di favorire il matrimonio delle ragazze nubili.Una donna in gellaba rosa sorveglia l'entrata del mausoleo, costruito sopra una duna.
Quattro donne con i figli in braccio si raccolgono all'interno del marabutto, per poi proseguire verso una piccola grotta sulla riva dell'oceano, dove deporranno un indumento o una ciocca di capelli dei loro figli da donare a Sidi Daoud.
Sulla strada incrociano un allegro gruppo di ragazze che indossano i jeans e portano il velo: sono venute per "sbarazzarsi della iella e per sposarsi - Inshallah! - entro la fine dell'anno".

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