venerdì 31 luglio 2009

ANCHE I CANI HANNO UN'ANIMA.

Siamo nella bassa, la pianura dell'Emilia Romagna, nel tratto che da Parma arriva fino al Po.
Nell'introduzione a uno dei suoi libri, Guareschi ha scritto che in questa zona regna una speciale atmosfera, buona per i vivi come per i morti, e che qui anche i cani hanno un'anima.
La mia guida, una signora inglese di nome Melanie, che ha vissuto in questa zona per tanti anni, la chiama Italia minore: " Finchè non ci vai, non hai idea di quello che ci puoi trovare", mi spiega.
" La Bassa è un mondo a parte, agli antipodi di Parma in quanto a pretese ed eleganza".
Sono venuto qui perchè anni fa sono rimasto incantato dalle storie di Guareschi, che raccontano di paesi dove il tempo scorre lento e i valori umani trionfano sulle passioni politiche.
Il suo centenario mi è sembrato una buona occasione per andare a verificare di persona.
Girando in auto per le strade di campagna ho scoperto che il piccolo mondo di don Camillo in effetti non è tanto grande.
Parte da Polesine Parmense e accompagna il corso del Po fino a Coltaro, formando un ovale di circa 24 chilometri per dieci.
E' piatto come un tavolo da biliardo e ha anche lo stesso colore.
A sud gli Appennini si stagliano come bastioni medievali.
Questa è anche la terra natale di Giuseppe Verdi, e i signori feudali che l'abitavano hanno lasciato imponenti fortezze in ricordo del loro potere.
Nel paese di Soragna può capitare di incontrare Dio-febo Meli-Lupi, nientemeno che un "principe del Sacro romano impero", mentre va in bicicletta per le stradine intorno al suo castello.
La cosa, qui, non è affatto considerata eccentrica, perchè la bici è il mezzo di trasporto più amato della zona.
Le auto vanno bene per distanze più lunghe, ma le due ruote regnano sovrane nei paesi.
Non le city bike superaccessoriate con mille marce, ma le biciclette vecchio stile con il sellino largo, utili per portare la spesa, i bambini e, se capita, anche il cane.




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