lunedì 6 luglio 2009

IL PACIFICO CONTIENE LA META' DI TUTTA LA MASSA D'ACQUA DEL PIANETA.
Con la Fossa delle Marianne è anche il mare piu' profondo del globo: se ci sprofondasse il monte Everest, la vetta resterebbe sommersa da oltre due chilometri d'acqua.
Questo, però, non significa che non ci siano, perfino in mezzo all'oceano, dei bassi fondali.
Quando ho visitato il ponte di comando e ho potuto seguire la piccola freccia che rappresentava la nostra nave nella sua lenta avanzata sulla carta elettronica, non credevo ai miei occhi: avevamo superato un punto in cui il mare era profondo appena una decina di metri.
Era la vetta più alta di una catena vulcanica rispetto alla quale le Alpi sono delle catene montuose insignificanti.
Sarebbe bastato un errore di navigazione per far finire la Msc Texas contro quelle rocce.
Nella mia cabina ho appeso una carta su cui avevo segnato le fosse, le catene montuose, le pianure e le vallate sulle quali stavamo avanzando.
Lo specchio d'acqua dell'oceano è piano solo in apparenza: le immagini dal satellite mostrano come un vulcano sottomarino alto duemila metri e con un diametro di quaranta chilometri crei una discontinuità gravitazionale che forma nell'acqua un avvallamento di due metri.
Nel corso del tempo gli scienziati hanno scoperto sempre più cose: oltre alle carte nautiche, che riportano statistiche dei venti e delle correnti consentendo di ridurre i tempi di traversata, sono stati raccolti dati sui campi magnetici, sulle variazioni della salinità e del contenuto di ossigeno, sulle profondità, sulle forme di vita negli abissi.
Sono stati prelevati campioni della crosta terrestre e, grazie alle tecniche sonar e satellitari, è stato possibile mappare accuratamente i fondali marini.
Così accuratamente che un certo Lloyd Stewart Carpenter, "cartografo" e "inventore", al volgere del millennio ha potuto presentare una scoperta epocale: l'intero oceano Pacifico è un viso, il profilo di un uomo che piange.
Un messaggio di Dio, se non addirittura il suo volto corrucciato, come sostiene questo visionario religioso, che ha rielaborato alla luce delle attuali conoscenze scientifiche le fantasie alimentate dal Pacifico.






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