mercoledì 7 aprile 2010

COLOMBIA (ISOLA DI "PROVIDENCIA").

LA LENTA CROCIERA.

Il mio bungalow fa parte di un piccolo complesso gestito da una ditta locale.
Si può pranzare o cenare.
Un pasto al giorno è compreso nel prezzo e ci si può portare da bere.
Arrivo a piedi al supermercato Morgan's, prendo qualche buon vino cileno e una bottiglia di rum Caldas.
Con il passare dei giorni faccio amicizia con le signore del supermercato e assaggio i loro tortini di carne.
L'unico altro negozio è una bottega di artigianato francese che fa il caffè, un liquore locale e squisite marmellate di frutta.
Sono sbarcato a Providencia senza preconcetti.
Anzi, se ho fatto un lungo giro pur di arrivare in questo angolo dei Caraibi è proprio perchè sulle riviste di viaggi non ho mai letto niente su quest'isola.
Eppure già il secondo giorno, mentre sono disteso sull'amaca con un rum e coca e una copia di "Killing Pablo" (la biografia del signore della droga colombiano Pablo Escobar scritta da Mark Bowden), mi accorgo di essere atterrato per puro caso in paradiso.
Durante una lenta crociera (tutto a Providencia è lento) lungo i venti chilometri di costa ammiro le poche attrazioni: la rustica Manzanillo, la più attrezzata South West beach, la "capitale" Santa Isabel e i bassi vulcani, ormai spenti, che attraversano l'isola.
C'è soltanto una collina un po' più alta, chiamata "la vetta".
Mi fermo anche a Santa Catalina, una piccola isola collegata a Providencia da un "malecon" una passerella rialzata che qui chiamano "lover's bridge" (ponte degli innamorati).
La guida rastafari ci racconta del bucaniere gallese Henry Morgan, nipote del governatore della Giamaica, che arrivò nell'arcipelago nel 1665.
In suo onore due rocce sono state ribattezzate Morgan's buttocks (la testa di Morgan e le chiappe di Morgan).
"Morgan preparava qui i suoi assalti all'impero spagnolo, e si dice che ci sia ancora un tesoro nascosto", racconta la guida.
"Ma io credo che gli inglesi si siano già portati via tutto".
Fu Morgan, prosegue la guida, a costringere alla fuga la flotta spagnola mantenendo il legame con la Giamaica e l'Africa.

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