lunedì 29 giugno 2009

A parte queste merci, la sistemazione del carico è decisa in base a criteri legati al peso. se i pesi sono disposti male, infatti, la nave puo' inclinarsi. La Msc Texas ha un sussulto quasi impercettibile mentre inghiotte nella stiva i container piu' pesanti. Per il resto è solida come un palazzo. D'altronde è una specie di edificio. A parte gli oblo', l'interno della mia cabina è in tutto e per tutto simile a una buona camera d'albergo: letto matrimoniale, divano, cinque sedie, tavolino, due scrivanie, frigorifero e bagno con doccia e toilette.
Ho contato 25 stipi e 13 cassetti di ogni dimensione, e mi sono chiesto come avrei dovuto ripartire il contenuto della mia piccola valigia. Le sedie da ufficio, prive di ruote sono assicurate alle scrivanie con degli elastici, le porte degli stipi hanno un sistema di chiusura sicuro, e per poter aprire i cassetti occorre sollevarli.
Wolms ha liquidato con un sorriso la mia osservazione che il Pacifico è tranquillo in confronto all'Atlantico e ha mormorato qualcosa a proposito dei tifoni che spazzano le coste dell'Asia sudorientale.
Per precauzione mi sono assicurato che ci fosse il salvagente nell'apposito cassetto, quello contrassegnato da una scritta luminosa. Ho studiato le istruzioni da seguire in caso di allarme generale (sette scampanellate brevi, una lunga) e mi sono impresso nella memoria il segnale di abbandono della nave: breve, semilungo, breve, semilungo. Mentre pensavo all'eventualita' di cadere in mare nel mezzo dell'oceano, ho calcolato che un buon nuotatore impiegherebbe poco meno di due anni per attraversare i circa settemila chilometri che lo separano dalla riva piu' vicina.

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