giovedì 25 giugno 2009

. COME I LILLIPUZIANI.
Quando mi sono trovato nel mezzo dell'area portuale, non potevo immaginare che quello davanti ai miei occhi era niente in confronto a cio' che avrei visto in Cina a Xiamen, Chiwan, Hong Kong e Yantian, i porti toccati dalla Msc Texas.
I non addetti ai lavori non arrivano mai troppo vicino alle gru a cavaliere, agli autocarri pesanti, ai magazzini per i container e alle navi da carico, ma restano impressionati anche osservandoli da lontano. Quando poi ci si trovano in mezzo, si sentono come i lillipuziani a Brobdingnag: vedono macchine di dimensioni da sembrare del tutto sproporzionate rispetto all'esiguo numero di persone che le manovrano.
I gruisti, infatti, sono chiamati "insetti spaziali": lavorano in piccole cabine ad altezze vertiginose e manovrano le forca da container, una piastra d'acciaio quadrata da cui partono quattro ganci che si inseriscono nei container sulla banchina, li sollevano sulla nave e li calano nella stiva o li posano sul ponte superiore.
Questi giganteschi scatoloni devono essere posati con precisione sulle guide per la movimentazione, in modo da non ammaccarsi e da poter scendere dolcemente, come la cabina di un ascensore, ai piani inferiori della stiva. I giovani manovratori, che si sono fatti le ossa sui simulatori, svolgono il loro compito con velocita' e precisione.
Ogni container, che pesa 32 tonnellate, viene stivato in novanta secondi. In un'ora, quindi, vengono movimentate 1.280 tonnellate di merci. Tutto il lavoro è scandito al ritmo di novanta secondi: l'arrivo e la partenza dei camion portacontainer, il prelevamento e lo scarico dei container da parte della gru a cavaliere, lo smistamento e la movimentazione nella stiva.
In questa coreografia di uomini e macchine si alternano, un turno dopo l'altro, le squadre di portuali con gli elmetti gialli di plastica, le tute arancioni e le scarpe di sicurezza con le punte rinforzate in acciaio. Ciascuna delle sei gru a cavaliere lavora su una delle sezioni della nave: le operazioni di carico e scarico avvengono contemporaneamente. Non è ammesso neanche un secondo di ritardo se non si vuole perdere il ritmo.
Per entrare nel porto, ho dovuto presentarmi da un agente di Long Beach, un americano di origini arabe che si chiama Mehdi Hejazi. La nave su cui avrei trascorso le tre settimane seguenti era ormeggiata sul molo A. L'equipaggio, di 25 uomini, è formato da ufficiali tedeschi e marinai filippini. Della nave non sapevo molto. a parte alcune cifre con cui è facile fare impressione.
La Msc Texas è una portacontainer da 8.200 Teu. L'unita' di misura Teu (twenty foot equivalent unit) indica il numero di container che una nave puo' caricare.


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