domenica 28 febbraio 2010

U.S.A. - MESSICO.

LA TEMPESTA.

Ora il deserto montuoso scende verso il punto in cui quattro ponti collegano Nuevo Laredo, sul versante messicano, a Laredo, città sorella sul lato statunitense.
Per quanto riguarda il traffico di merci, questo è il cordone ombelicale che connette l'America Latina a quella settentrionale.
E' qui che più del 40 per cento degli scambi tra Stati Uniti e il Messico attraversa il Rio Grande.
Circa ottomila camion statunitensi convergono ogni giorno su Laredo e incrociano un numero simile di camion messicani che scaricano le loro merci negli Stati Uniti a quindici chilometri dal confine.
Più di 12 milioni di barili di petrolio passano ogni giorno la frontiera, insieme a 432 tonnellate di peperoncini Jalapeno, 11mila bancomat e 16mila televisori.
Qui è "dove un paese si mescola con l'altro", mi ha detto l'ex sindaco di Laredo Betty Flores.
A sud, Nuevo Laredo è fiera del fatto di essere stata fondata da quei messicani che si sono rifiutati di vivere dalla parte statunitense del fiume dopo aver perso la guerra del 1848 tra Messico e Stati Uniti.

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