lunedì 22 febbraio 2010

CANADA - NEW MEXICO (IN TRENO).

UN'ESPERIENZA PROFONDA.

E così ricomincio a cercare delle giustificazioni.
Seduto nel vagone ristorante, mentre guardo la scia degli aerei che squarcia il cielo sopra il monte Shasta, mi ripeto che sto facendo la mia parte nel rallentare la strage degli orsi polari.
Faccio ancora parte del problema ma, con un po' di fantasia, queste ore interminabili sembrano l'abbozzo di una soluzione .
Non è vero, forse, che viaggiare in treno è un'esperienza più profonda che andare in aereo?
E che la noia è logorante finchè non si impara semplicemente a godersi il momento che si sta vivendo?
Che cosa avrebbe detto del treno il filosofo Henry David Thoreau?
Sicuramente avrebbe affermato che la vera meta è il viaggio.
Per scrupolo ho controllato cosa pensava Thoreau dei treni.
Ecco qua:"Quel diabolico cavallo di ferro, il cui nitrito assordante si ode per tutta la città, con il suo zoccolo ha ridotto in fango Boiling Sprint ed è stato lui a travolgere tutti i boschi della casa Walden".
Si può considerare il treno come espressione di un ritorno nostalgico a un passato bucolico o come un mostruoso palazzo a due piani che sfreccia all'impazzata nel deserto, "in armonia" con il paesaggio come un grattacielo con aria condizionata a Dubai.
Può sembrare strano che io abbia deciso di viaggiare in treno sempre più spesso, ma sono convinto, del resto le prove non mancano, che anche gli altri dovrebbero fare la stessa cosa.
Io e la mia amica visiteremo presto l'isola di Andros, in Grecia, compiendo un mezzo giro del mondo.
Arrivarci in aereo costa 990 dollari a persona e ci vogliono trenta ore per andare e tornare.
Un viaggio di sola andata ad Andros, via terra e mare, dura almeno due settimane.
Il viaggio di ritorno dovrebbe costare 9.238,57 dollari.
E l'unico modo per dormire decentemente è fare una crociera transatlantica.
Sarebbe un'avventura.
Ci sarebbe tempo per sedersi e pensare.
E per interrogarsi sul fatto che abbiamo bruciato il petrolio e il gas del pianeta per alimentare macchine aspirafoglie, per costruire oggetti di plastica usa e getta o per mangiare le fragole a Natale.
Invece avremmo potuto risparmiare il petrolio e il gas usandoli per cose più rare e preziose, come il miracolo del volo.

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