mercoledì 24 febbraio 2010

COSTA RICA.

"NON C'E' NULLA DI PIU' BELLO DI SAN LUCAS nei mesi estivi.
I germogli sugli alberi, i fiori, la schiuma del mare e il rumore delle onde sollevate dal vento.
E farfalle gialle che appaiono improvvisamente a migliaia".
Per anni le risorse animali e vegetali dell'isola sono state sfruttate in modo sconsiderato, ma ora la natura sta recuperando le forze.
Nel 2005 i responsabili del parco hanno portato sull'isola una vera e propria arca di Noè, con a bordo cervi, tacchini, pappagalli, iguana, armadilli e bradipi.
Le altre specie non avevano bisogno d'aiuto.
Sull'isola vivono 120 scimmie urlatrici, ma anche 40 specie di uccelli, tra cui pellicani, civette e magnifiche fregate, 17 specie di rettili, che includono i boa costrittori e alcuni coccodrilli, e otto tipi diversi di pipistrelli.
Mentre cercavamo di raggiungere la spiaggia abbiamo incontrato un gruppo di scimmie urlatrici.
Josuè ha battuto le mani e le scimmie hanno cominciato a emettere delle grida gutturali.
Questi animali usano i loro potenti urli come forma di controllo del territorio.
Allora Josuè ha imitato il richiamo del cebo cappuccino, il peggior nemico della scimmia urlatrice.
Così le scimmie si sono arrabbiate e una di loro ha lanciato degli escrementi, mancandoci di poco.
Sul sentiero abbiamo visto i lavori di manutenzione dei volontari di Raleigh international, un'associazione britannica che organizza spedizioni in tutto il mondo.
I volontari arrivano ogni tre settimane, curano la rete dei sentieri e raccolgono la spazzatura.
Sulla spiaggia le infradito rotte e le bambole senza braccia ci hanno ricordato che anche le isole disabitate ricevono questi doni dalle correnti dell'oceano.
Leon Sanchez ha raccontato la storia di un detenuto che tentò di fuggire partendo forse da questa spiaggia.
Si era cammuffato legandosi in testa un pellicano morto.
Uno dei guardiani, crudele con gli esseri umani ma amante degli uccelli, aveva proibito a tutti di far male ai pellicani.
Ma a quanto pare era anche in grado di distinguere un uccello vivo da uno morto e quindi decise di sparare al fuggitivo.

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