mercoledì 3 febbraio 2010

U.S.A. ("BARTLESVILLE" - OKLAHOMA).

PANORAMICA DALL'ALTO.

"A Bartlesville, nella prateria dell'Oklahoma, dove svetta uno dei rari grattacieli costruiti dall'architetto Frank Llojd Wright".

Nel 1952 un uomo d'affari dell'Oklahoma chiamato Harold Price incontrò l'architetto Frank Lloyd Wright, che all'epoca aveva 85 anni, per chiedergli di progettare la sede principale della sua azienda petrolifera a Bartlesville.
Wright accetò l'offerta.
Price gli disse che l'edificio doveva essere a tre piani e non doveva costare più di 750mila dollari.
Wright suggerì invece di costruire una torre di dieci piani, "con ascensori moderni e tutto il resto".
Come spiegò in seguito Price, i due arrivarono "a un compromesso di diciannove piani".
La Price Tower, completata nel 1956, costò 2,1 milioni di dollari.
Questo monumento alle capacità di persuasione di Wright domina ancora Bartlesville, una cittadina di 35mila abitanti, ed è probabilmente uno dei grattacieli più strani costruiti.
Wright aveva un rapporto complicato con gli edifici molto alti.
Li definiva una "pericolosa trappola umana di dimensioni mostruose".
Eppure progettò un grattacielo di 528 piani con ascensori a energia atomica, ognuno con cinque cabine (mai realizzato).
La Price Tower è l'edificio più alto costruito da Wright e si staglia tra le basse colline dell'Oklaoma come il museo Guggenheim si incastra tra i grattacieli di Manhattan.
L'ho vista per la prima volta dici anni fa.
Era una domenica mattina d'inizio estate e i raggi del sole trafiggevano il paesaggio.
La luce era talmente forte e la città talmente vuota che mi sembrava di vagare in un plastico: mi aspettavo di vedere da un momento all'altro dei piccoli modelli di albero o una coppia senza volto disegnata da Giacometti.
Girandoci intorno, il grattacielo cambiava aspetto come un ologramma.
Da un lato somigliava a una scultura lucida intarsiata di turchese, dall'altro a una bozza complicata di un teorema geometrico.
Mi limitai a premere la faccia contro il vetro della porta principale, ma non riuscì a risolvere i miei dubbi.
Anni dopo ho letto che la Price Tower era stata donata dal suo ultimo proprietario, la Phillips Petroleum, a un'organizzazione artistica non profit, che l'aveva convertita in un albergo con 19 stanze, comprese alcune suite all'ottavo piano.
Inoltre c'era un centro artistico al piano terra, un ristorante, un bar e altri uffici.
Ho deciso di tornare a Bartlesville, per conoscere un po' meglio la città e lo stesso Wright.
Il famoso architetto progettava strutture basate su una particolare forma geometrica.
Per la Price Tower scelse il triangolo.
Amava la forma triangolare perchè, scrisse, "permette una flessibilità dei movimenti umani che il rettangolo non può offrire".
Più ci si sofferma a pensare a questa affermazione, come avviene per molte altre scritte dall'architetto, meno la si capisce.
Le rifiniture, le scale e le colonne formano tutte degli angoli acuti.
Anche le coperture del parcheggio hanno una forma triangolare.

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